19 mag 2009

Psicofarmaci sì o no?



Oggi casualmente (cercavo in verità tutt’altra cosa) ho trovato questo video su Youtube e ho deciso di inserirlo nel Blog perché lo trovo molto importante;
magari è anche un po’ forte e scioccante ma io sono alla ricerca della verità e preferisco ascoltare tutte le campane…
Se siete come me allora guardatelo…
Se lo giudicate interessante sul sito Youtube sono presenti altri video;
per trovarli vi consiglio di scrivere sulla barra “Cerca” questa frase “ la Vena D’Oro” che è il titolo di un documentario antipsichiatrìa (da cui è estratto questo video e gli altri 11 presenti su Youtube) che denuncia gli effetti collaterali degli antidepressivi ma soprattutto gli imponenti interessi economici che ne determinano la loro diffusione.


Se avessi visto questo documentario prima di aver assunto antidepressivi, alla psichiatra che, senza alcun indugio, me li ha prescritti domanderei: se suo figlio fosse depresso, darebbe anche a lui questo psicofarmaco?

E voi che ne pensate?

Buona (si fa per dire) visione a tutti.

8 mag 2009

Risposta ad un'anonima...














Buonasera a tutti,
riporto qui di seguito la risposta che ho ricevuto a un mio post sulla Depressione scritto qui:
http://daniele-luce.blogspot.com/2009/02/sintomi-depressione-riflessioni-di-un.html;
Lo pubblico anche qui perchè spero che qualche lettore lasci una parola di conforto o dei consigli utili al problema di questa donna.

Anonima:
Sembra di leggere una pagina del mio diario... Purtroppo anch'io ho conosciuto questo brutto male, sono stata depressa anni fa, ma per fortuna la mia famiglia ha capito cosa mi stava accadendo (prima ancora che lo capissi io) e ha saputo convincermi a chiedere aiuto. A sedici anni sono entrata in terapia e, anche senza antidepressivi, dopo un paio d'anni sono riuscita a stare meglio fino al punto di decidere di non avere più bisogno di un aiuto esterno.Per qualche anno mi sono sentita felice, appagata e piena di energia, così come non ero mai stata da che ho memoria di me. Improvvisamente però, in seguito alla morte della persona causa di tutto il mio malessere iniziale, sono tornata nelle ombre. Mi sono sforzata con tutta me stessa di combattere, conoscendo già la materia nera in cui ero invischiata, e grazie agli amici e alle persone care (è incredibile quanta forza sanno dare le persone che ci vogliono bene) sono riuscita a riprendermi...per un periodo.
Ultimamente però ho di nuovo la sensazione che ci sia qualcosa che non va, ma non ho più attorno a me le persone che hanno saputo sostenermi prima e ho il terrore di non essere in grado di evitare un'altra ricaduta senza di loro, allo stesso tempo mi rifiuto di voler ammettere che ho bisogno d'aiuto, ora come ora non saprei a chi chiederlo. Vivo da due anni con il mio ragazzo ed ero convinta che stare con la persona che amo mi avrebbe automaticamente protetta da questa mia tendenza a deprimermi, a chiudermi in me stessa, ma mi sbagliavo. Adesso ho una paura folle di dirgli quello che penso, ovvero che sento di star ricadendo in depressione. E' strano, non ho avuto vergogna nell'ammetterlo la prima volta, ma ora è diverso. Ho il terrore che questo mio problema possa rovinare la nostra relazione e mi spaventa a morte l'idea di perderlo. Ho il terrore che lui non sappia capirmi in quanto non è mai stato depresso né ha mai conosciuto persone depresse, ho il terrore di diventare un peso, ora che non sono più una ragazzina depressa, ma una donna depressa non so neppure io come potrei reagire all'ansia. Per ora tengo dentro le lacrime finché posso, nascondo l'ansia finché ci riesco, ingoio il rospo più volte al giorno per non farlo preoccupare, ma non so quanto ancora durerò. Non so perché è così difficile per me alzare la cornetta e chiamare uno dei tanti numeri di psichiatri e analisti che ho in rubrica, ma preferisco cercare su internet, nascostra dietro questo schermo, esperienze simili alla mia per non sentirmi sola. Forse avrei fatto meglio a chiamare l'analista, ma l'aver letto queste tue riflessioni è stato per me come un abbraccio, come piangere assieme a un'amica.
Ti ringrazio, per aver esposto la tua esperienza, è stato per me molto più utile leggere il tuo blog che le millemila pagine scientifiche su come si previene cura e evita la depressione, che anzi mi han messo più ansia che altro.Grazie Stan, di cuore :)
giovedì, 07 maggio, 2009


Ciao… amica,
sono veramente lieto che le mie riflessioni ti abbiano confortato un pochino ma proviamo a ragionare un attimo sulla situazione che ti genera ansia;
innanzi tutto hai la fortuna di avere una relazione (io ad esempio sono single e i problemi devo risolvermeli da solo) ma hai anche paura che il tuo ragazzo non sia in grado di comprendere il fatto che tu possa sentirti o essere depressa: scusa se te lo dico in maniera così brusca ma... che tipo di relazione sarebbe allora? Finchè tutto va bene restiamo insieme e al primo problema ci lasciamo? Avete stipulato un contratto del genere?
Grazie alla Depressione ho capito che anche gli eventi negativi nascondono, in verità, grandi tesori e ti faccio subito un esempio:
se tu esterni i tuoi timori al tuo fidanzato e lui non ti comprende e mostra un atteggiamento di superficialità e di distacco, allora capiresti subito che lui non è il ragazzo che fa per te, che da parte sua non c’è vero Amore; e dunque, grazie alla Depressione, avrai appurato che stavi con la persona sbagliata;
se invece ti comprende, ti resta vicino e ti aiuta, allora, sempre grazie alla Depressione, avrai scoperto che stai con una persona matura che ti ama nel bene e nel male; a quel punto, sarai confortata e pronta ad una veloce guarigione perchè io credo che la medicina più efficace per sconfiggere la Depressione sia proprio l’AMORE.

E se invece decidi di non dirgli nulla?
Magari scopre da solo che gli stai tenendo nascosto questo tuo problema e allora come potrebbe prenderla secondo te?
Non è forse meglio dargli fiducia?
Se fosse lui a trovarsi in difficoltà tu come reagiresti? Non cercheresti in tutti i modi di comprenderlo e aiutarlo?
Se proprio non ti fidi del tuo ragazzo confidati con qualche amico, familiare o persona cara…
Non devi vergognarti affatto di chiedere un consiglio e anche qualcosa di più a chi ti vuole bene e desidera la tua felicità: siamo esserei umani mica androidi!

Secondo me, come ne se sei uscita una volta, puoi benissimo uscirne anche adesso; cerca di interrogarti e scoprire la causa scatenante del tuo malessere e se il problema è la morte del tuo amico cerca di trovare conforto in qualche lettura che tratti proprio della morte e di come metabolizzare un lutto;
purtroppo la scomparsa di una persona cara è un evento doloroso ma, io personalmente, credo alla reincarnazione, al Karma... per cui considero la morte soltanto un passaggio verso un’altra dimensione, ma vabè, questo è un altro discorso…

Se ancora non l’hai fatto, prova anche a interrogarti seriamente su cosa ti dona piacere nella vita e dedica il tuo tempo libero a tutto quello che ti rilassa e rigenera; ma soprattutto, domandati cosa stai trascurando di te stessa in questo momento...

Se ci riesci, cerca di non indulgere in pensieri negativi perché la Depressione si nutre e sviluppa proprio in questa maniera e trova un terreno fertile grazie all’ansia, alle paure e agli schemi mentali pessimistici…
Devi provare a distrarti dai pensieri brutti, non rinforzarli, ma sostituirli con altri positivi e pensare alle cose belle della tua vita e ai progetti che desideri realizzare…

Anche io ho momenti di sconforto ma, grazie a una alimentazione equilibrata, all’uso di specifici integratori (acidi grassi omega 3, cloruro di magnesio, vitamine del gruppo B…), a sport all’aria aperta, alla meditazione e ad altre cose, riesco a gestire i miei stati d’animo e il mio umore.

Vedrai che tutto si risolverà per il meglio.
eppoi forse, ma insisto sul “forse”, stai ingrandendo un pochino i tuoi timori e magari si tratta soltanto di suggestioni e malinconie temporanee...

Continua a scrivere nel blog se ti fa piacere e soprattutto, sempre se ti va, prova a dare un consiglio a Funghetta.

Dacci buone notizie presto... ciao



3 mag 2009

Risposta a Funghetta


















Funghetta: Ciao... ho letto con molto interesse il tuo blog e i post.
Conosco (in maniera evidente) da un anno e mezzo questo male oscuro che ti toglie le forze e ti impedisce di gioire di qualsiasi cosa azzerando le emozioni.
E così ogni tanto mi ritrovo a navigare su internet alla ricerca di esperienze simili alla mia alla ricerca di un senso di "conforto" che mi dica non sei l'unica persona a trovarti in questa situazione! A volte solo il leggere che qualcuno ha provato o prova le tue stesse identiche sensazioni ti fa capire che non sei strano ma sei stato scelto da questa malattia e bisogna avere tanta forza per combatterla.
Mi sono di conforto le tue parole, quando dici che ne sei uscito più forte di prima, più consapevole, e mi ha fatto riflettere il video in cui si dice che bisogna ringraziare il cielo perchè con questa esperienza si cresce. Certo è difficile da accettare, è difficile ringraziare qualcuno quando la mattina non hai neanche la volontà di alzarti dal letto, è tutto ciò che prima era la normalità ora è un peso, un ostacolo insormontabile!
Spero di uscirne fortificata ... ma soprattutto spero di uscirne al più presto!!! Continua a scrivere sul blog .....è utile confrontarsi. ciao
20-mar-2009 0.54.00



Ciao Funghetta, come stai? Grazie del tuo intervento e scusa se ti rispondo in ritardo ma solo ieri ho letto la tua risposta perchè ultimamente ho avuto poco tempo da dedicare a questo blog.

Se devo essere sincero continuo a ringraziare il cielo per avermi destinato a vivere quegli 8 mesi di smarrimento e sofferenza interiore; adesso vedo tutto in maniera diversa;
prima della malattia ero immaturo e superficiale, adesso molto meno.

Ho sempre avuto fede nel valore della vita e non ho mai smesso di cercare quali fossero gli insegnamenti e le lezioni contenute nella malattia; l’importante, credo, è non perdere mai la speranza o la fede in sè stessi e nell’Universo, che ci ascolta sempre e che vuole solo il nostro bene;
la casualità per me non esiste e adesso ne sono convinto più che mai…

E' vero anche che molto dipende da come noi interpretiamo gli avvenimenti, da quale significato attribuiamo loro: in definitiva è la nostra mente che giudica e valuta le circostanze della vita e produce emozioni negative o positive di conseguenza…
Sinceramente non credo ci siano situazioni interamente negative, non esistono, forse solo apparentemente e nella nostra ottica limitata e viziata dal contesto in cui viviamo.

Grazie alla Depressione sono stato costretto a riconsiderare e a rivalutare tutta la mia vita, la mia scala di valori, le mie abitudini, i miei modi sbagliati di reagire e di giudicare me stesso e gli altri;
la Depressione è stato un vero e proprio corso intensivo e pratico, direi un "full immersion", per conseguire più consapevolezza.
L’Universo sa meglio di noi ciò di cui abbiamo bisogno per evolvere e se ha scelto di farci vivere questa malattia lo fa soltanto per darci l’opportunità di crescere e ritrovare la giusta strada per essere felici!

Prima vivevo giorno per giorno senza sapere bene quali fossero i miei obiettivi, le mie aspettative, i miei reali bisogni, cosa, in definitiva, desideravo dalla vita e da me stesso;
prima e durante la malattia regnava la confusione e il caos e lasciavo decidere al “Caso” il mio futuro;
adesso sto cercando di fare chiarezza dentro me stesso e voglio pianificare per benino alcuni progetti che conto di realizzare; il tempo passa, cara funghetta, e non aspetta di certo nessuno…

Purtroppo mi accorgo che la Depressione è molto diffusa e anche le visite al mio blog (Felicità e Verità) lo testimoniano in maniera evidente...

Continuerò a scrivere nel blog anche perchè, nonostante abbia recuperato un benessere psico-fisico adeguato, continuo comunque a informarmi e a non abbassare mai la guardia nei riguardi della Depressione perchè l'ansia di ricaderci è ancora presente e non credo si possa raggiungere l’immunità! E poi ... prevenire è sempre meglio che curare o ri-curare!

Tu hai qualche consiglio da dare a chi sta soffrendo?
Questo blog non è il mio, è di chi vuole intervenire, è di tutti.

Il mio primo consiglio è descritto nell'immagine di apertura del post, ossia:
NON ARRENDERSI MAI!!!
Non può piovere per sempre e soltanto alla morte non c'è rimedio.

Per adesso ti saluto perchè mi aspetta una bella oretta di footing...

Buona domenica.

12 dic 2008

DISCESA NELL'INCUBO...
























Salve a tutti,
la mia esperienza con la DEPRESSIONE l'ho descritta in parte nel mio Blog "Felicità e Verità" nei seguenti 2 post:

http://daniele-luce.blogspot.com/2009/02/sintomi-depressione-riflessioni-di-un.html

http://daniele-luce.blogspot.com/2008/11/stairway20to20heaven.html

ma desidero condividerla e ripercorrerla con più dettagli anche qui.
Se dovessi descrivere il periodo vissuto durante la malattia della Depressione, una sola parola lo definirebbe in maniera chiara e univoca: "Incubo!"
La sofferenza che si prova è indescrivibile e prima di ricorrere agli Antidepressivi ho lottato con tutte le mie forze cercando di reagire alla tristezza, demoralizzazione e stanchezza che caratterizzava tutte le mie giornate.
Mi ricordo che mentalmente mi ripetevo "combatti Stan combatti...devi resistere, non arrenderti ..." ma purtroppo l'umore rimaneva basso e l'energia a disposizione scemava giorno dopo giorno; mi trovavo in un vicolo cieco e non sapevo proprio come uscirne con le mie sole forze, quali armi usare e, soprattutto, se fossi mai riuscito a guarire!!
Il problema era soprattuto mentale, ossia non vedevo prospettive belle nella mia vita ed il pensiero di continuarla lungo i binari che mio malgrado mi ero ritrovato a percorrere mi prostrava e angosciava senza tregua.

Ho passato diversi stadi della malattia e ricordo che inizialmente mi ritrovavo un'ansia nel corpo che mi impediva di rilassarmi e dedicarmi con continuità a qualsiasi cosa; ero diventato estremamente irritabile e scontroso e la pazienza non sapevo più cosa fosse.
La nostalgia e il desiderio di ritornare ragazzo erano pensieri dominanti e sognavo ad occhi aperti ritornando a quel periodo di beatitudine e spensieratezza che il tempo si era portato via sostituendolo con un presente buio e senza speranza...

Ma soprattutto ricordo con estrema chiarezza il momento preciso in cui la malattia si impossessò completamente della mia vita: nei giorni precedenti già avevo avvertito delle sensazioni strane a livello fisico e mentale; ossia capogiri e vertigini improvvise, dolori articolari in particolare nelle spalle, braccia e arti inferiori: ma l’attimo esatto fu scandito da una sorta di scossa elettrica o tremore improvviso che avvertii lungo tutto il mio corpo e la sensazione di tristezza e di malinconia che seguì e che mi accompagnò nei giorni seguenti, non la potrò mai dimenticare!
Non ero più me stesso, mi sentivo come uno zombie e vagavo intorno al mio posto di lavoro, con lo sguardo smarrito, il respiro corto e l'umore sotto le suole delle scarpe!!!

Voglio aprire una parentesi e ribadire il concetto che l’essere "Depressi" è totalmente diverso dal sentirsi depressi: magari qualcuno leggendo la mia descrizione potrebbe allarmarsi pensando di aver "contratto" questa patologia perchè si riconosce in alcuni sintomi che ho menzionato, ma guardate che, un conto è il sentirsi tristi per un giorno o anche una settimana e un altro conto invece è vivere 24 ore su 24 con tutti questi sintomi e anche con altri che descriverò prossimamente...




24 nov 2008

INTERVENITE!

















Invito tutti i lettori che hanno qualcosa di intelligente e utile da dire riguardo il tema principale di questo blog, ossia "LA DEPRESSIONE", di intervenire, postando le loro esperienze, riflessioni o domande senza remore e timori!
Provvederò io a dare più spazio e visibilità ai vostri commenti inserendoli in nuovi post.
Forza e coraggio allora!
Grazie

18 nov 2008

Un saluto di Benvenuto













Un saluto a tutti,
mi chiamo Stan e ho voluto creare questo salotto virtuale per dare la possibilità alle persone sofferenti di "DEPRESSIONE" di incontrarsi per scambiarsi suggerimenti, consigli e buone idee: l'unione fa la forza e fa sentire meno soli!
E' un blog aperto a tutti e spero che interveniate in molti.
Anche io ho sofferto di "Depressione" e ne ho parlato nel Blog "Felicità e Verità"
http://daniele-luce.blogspot.com/
Nei giorni successivi mi riprometto di scrivere altri post anche se il tempo a mia disposizione è poco(devo recuperare l'inerzia vissuta durante la "Depressione").
Io ringrazio l'Universo di avermi fatto conoscere questa "Malattia perchè mi ha reso più profondo, empatico e Felice! (ma solo adesso che ne sono uscito!).

per adesso vi saluto
a presto
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